VIVERE IL MONDO DELLE LETTERE

Il 22 Novembre alle ore 18:00 presso l’Aula magna del plesso “Gesmundo” è stata proiettata l’anteprima nazionale del cortometraggio “Vivere il Mondo delle Lettere”, che ha coinvolto i bambini delle scuole dell’infanzia in rete dell’ Istituto scolastico capofila “Jannuzzi- Mons. Di Donna” di Andria sotto la supervisione dell’intero Progetto del Dirigente scolastico dott.ssa Lilla Bruno e del 1° Circolo “Don Pappagallo” di Terlizzi (attuale Istituto scolastico “Don Pappagallo-Gesmundo-” di Terlizzi) sotto la supervisione del Dirigente scolastico Michele Bonasia.

“Un mondo di lettere e musica: trionfa il Globalismo Affettivo all’Istituto ‘Don PappagalloGesmundo'”
Terlizzi – Ieri sera, l’Istituto Comprensivo “Don Pappagallo-Gesmundo” è stato il palcoscenico di una serata indimenticabile dedicata all’educazione e alla creatività. La presentazione del cortometraggio “Vivere il mondo delle lettere”, frutto del metodo didattico del Globalismo Affettivo, ha coinvolto bambini, i docenti presenti, famiglie e rappresentanti istituzionali in un’atmosfera di gioia e condivisione.
A fare gli onori di casa è stata la Dirigente Scolastica, la Prof.ssa Lucia Tatulli, che ha sottolineato l’importanza di iniziative come queste per stimolare la crescita dei piccoli alunni e promuovere una scuola aperta e inclusiva.
Numerose le personalità intervenute: l’assessore all’urbanistica e lavori pubblici, avv. Michele Berardi, la dirigente scolastica della scuola capofila un del progetto, prof.ssa Lilla Bruno, e le colleghe prof.ssa Marilena De Trizio e Margherita Bufi, oltre al dirigente scolastico prof. Michele Bonasia.
Protagonista indiscusso della serata è stato il maestro Vito De Lillo, ideatore del metodo Globalismo Affettivo, che ha illustrato i principi alla base di questo innovativo approccio didattico. A lui si è unito il regista Michele Pinto, che ha presentato il cortometraggio, un’opera emozionante che ha saputo catturare l’attenzione di tutti i presenti.
Ma i veri protagonisti sono stati i bambini, che con i loro canti e flashmob sulla pace hanno dimostrato tutto il loro talento e la loro sensibilità. Piccoli artisti che hanno regalato momenti di grande commozione e hanno lasciato un segno indelebile nel cuore di chi ha assistito allo spettacolo.
La serata si è conclusa con un caloroso applauso per tutti i partecipanti, a testimonianza del successo di un’iniziativa che ha saputo unire arte, educazione e comunità. Il Globalismo Affettivo si conferma un metodo vincente, capace di far crescere i bambini in modo armonico e completo, stimolando la loro creatività e la loro voglia di imparare.